Elezioni Comunali 25 maggio 2014

IL CAMBIAMENTO PER UN IMPEGNO POLITICO CHE SIA SERVIZI AI CITTADINI

29/03/09

Cosa succede in via Parini? La magistratura indaga



Nel mese di dicembre 2008, sessantotto cittadini avevano segnalato al Sindaco di P. di Prato “una spiacevole situazione di degrado ambientale provocata da accumuli di materiali di vario tipo all’interno dell’area privata di via Parini n.7, ed evidenziato anche il disturbo derivante dalla produzione di rumore provocato dal passaggio e manovra di mezzi pesanti e furgoni in qualsiasi ora e giorno della settimana”,
A tale segnalazione aveva fatto riscontro una breve nota del Comandante dei Vigili Urbani di P. di Prato, il quale, consapevole della situazione di “oggettivo nocumento” precisava che l’ufficio stava conducendo un’attività di indagine in collaborazione con il N.O.E. dei Carabinieri.
Ora sull’argomento è intervenuto anche il candidato sindaco Giorgio Ursig che con nota del 19.3.09 ha posto al Comune delle puntuali domande per conoscere se l’attività esercitata all’interno della suddetta area di via Parini si qualifichi come “deposito temporaneo” oppure come “deposito preliminare o stoccaggio” e in tale secondo caso se sia stato verificato ed accertato il rilascio della preventiva autorizzazione, necessaria per l’attività di “gestione rifiuti”. Ursig ha chiesto ancora di conoscere se nella fattispecie considerata vi sia un soggetto qualificabile come “produttore” dei rifiuti in questione e quale sia l’attività economica attualmente esercitata all’interno dell’area delimitata e che determina e origina i fotografati rifiuti.
Nell’auspicare che le risposte possano giungere sollecite, anche per tranquillizzare gli abitanti della via, Ursig comunica di aver ricevuto notizia, che proprio in questi giorni 4 vigili urbani unitamente ad ulteriore personale dell’ARPA hanno compiuto un sopralluogo sul posto.
Si attendono quindi idonee risposte che portino a fare chiarezza su una spiacevole situazione a tutt’oggi visibile da chiunque transiti in zona.

Sospeso il servizio di baby sitter – Ecco le ragioni



A distanza di mesi dall’intervenuta sospensione del Servizio di Baby-Sitter comunale, nato dall’esigenza delle famiglie di reperire persone professionalmente preparate a cui affidare in custodia e sorveglianza i propri figli, ora grazie all’interessamento ed intervento del candidato sindaco Giorgio Ursig si è almeno riusciti a conoscere i motivi che hanno determinato tale sospensione e che in breve Ursig porta a conoscenza della cittadinanza.
Nel 2006 i Comuni di Pasian di Prato e Pozzuolo hanno costituito l’Albo Intercomunale baby sitter finalizzato alla gestione congiunta di un elenco di lavoratori autonomi qualificati alla erogazione in favore delle famiglie residenti di prestazioni di baby sitting.
Tra le finalità dell’Albo era prevista l’intermediazione nell’individuazione delle operatrici del settore in favore delle famiglie interessate ad ottenere i servizi di baby sitting e la formazione degli operatori.
E’ emerso che l’intermediazione non era autorizzata e quindi era attività preclusa al Comune. Anche la formazione professionale per l’ottenimento delle attestazioni di baby sitter non poteva essere assunta dal Comune poiché rientra tra le competenze della Regione.
Queste criticità sono emerse lo scorso autunno dopo che il progetto era stato finanziato dalla Regione – Servizio Pari Opportunità ed ora gli uffici comunali congiuntamente con quelli della Direzione regionale della Formazione e Lavoro, sono al lavoro per trovare delle soluzioni legislative utili a consentire la ripresa del servizio.

Ursig conclude affermando che a suo parere il Comune non avrebbe dovuto entrare nel rapporto lavorativo di intermediazione tra famiglie e baby sitter, in quanto rapporto che si configura di natura giuridica strettamente privatistica e quindi non avrebbe dovuto finanziare i corsi di formazione e aggiornamento per le educatrici né sostenere il costo della Coordinatrice e della Vice coordinatrice.

17/03/09

L'indipendente Ursig si candida a sindaco


Messaggero veneto del 17 marzo 2009 - Pasian di Prato. Mentre le trattative sono in corso sia nel centro-sinistra che nel centro-destra, l'ex consigliere apre un suo blog.
Pasian di Prato. Mancano ottanta giorni alle elezioni amministrative, ma a Pasian di Prato i grandi schieramenti non hanno ancora sciolto le riserve. C'è maretta nel centro destra, dove i candidati potrebbero essere diversi.
Intanto pare sia risbocciato il "feeling" tra Tarcisio Rossi e il sindaco uscente, Lorenzo Tosolini, complice anche la mediazione del presidente della provincia Pietro Fontanini. Rimane, però, da capire la posizione di Fausto Cosatti, attuale assessore alla cultura, che fino a qualche tempo fa era dato per favorito tra i candidati a ruolo di primo cittadino. In dubbio anche la posizione di Claudio Rinaldi che non aveva mai nascosto le proprie ambizioni di leadership, ma l'attuale presidente del consiglio comunale valuterà la propria posizione solo a ridosso della scadenza per la presentazione delle liste.
Il rischio, però, è che tutti e tre i possibili candidati possano correre, frammentando, dunque, gli elettori che si ispirano all'area del centro destra.
La situazione è indefinita anche nel centro sinistra. Il Partito Democratico deve ancora scoprire le proprie carte anche se Gianfranco Tonetti rimane in pole position. Va ancora definita, invece, l'alleanza con la sinistra democratica. Insomma, per il momento l'unico nome certo è quello di Giorgio Ursig che dopo aver rotto gli indugi alcune settimane fa sulla propria candidatura sta lavorando a gran ritmo in vista della tornata elettorale. Per questo motivo Ursig ha anche istituito un apposito blog http://giorgioursig.blogspot.com.
"Vuole essere - spiega il candidato - un ulteriore possibilità per istituire un dialogo diretto con la popolazione, per ascoltare i problemi della gente e sviluppare un rapporto di maggiore partecipazione e coinvolgimento sulle cose da fare e su quelle da risolvere".
La lista di Ursig si pone come "trasversale" rispetto ai partiti, pur richiamandosi all'area del centro sinistra. "In questi giorni - spiega ancora Ursig - ho raccolto molte proposte, suggerimenti e idee. Si tratta di spunti molto utili per la stesura del programma elettorale".
"Scendo in campo - ribadisce anche attraverso le pagine del suo sito - per combattere la casta, ascoltando la gente e lavorando sul territorio. Sono convinto che la politica debba essere al servizio dei cittadini e soprattutto nel contesto locale, penso che valga più la serietà e l'onestà delle persone, che non la dubbia attrattiva di scudetti politici".

15/03/09

Giorgio Ursig si candida come sindaco


Pasian di Prato. «Scendo in campo per combattere la casta». Con queste parole uno degli aspiranti al ruolo di sindaco Giorgio Ursig, motiva la sua decisione di presentarsi alle prossime elezioni amministrative. «Sto registrando – afferma - con piacere il gradimento e l’aspettativa di tanti cittadini sia nei confronti della mia discesa in campo che della “trasversalità” – tra i due tradizionali schieramenti di centro-destra e centro-sinistra - che caratterizza la mia lista civica. Ho ricevuto, infatti, da numerose persone attestazioni di stima e dichiarazioni di disponibilità a collaborare a vari livelli di impegno, nella consapevolezza che, nel contesto locale, valga più la serietà e l’onestà delle persone, che non la dubbia attrattiva di scudetti o simboli partitici». Ursig prosegue poi la sua analisi della scena politica pasianese. «Mentre la sinistra e la destra rimangono ancora “coperte” e intente a disquisire su strategie e alleanze numeriche, o sui nomi dei possibili candidati sindaci da contrappormi o sui posti da assegnare in giunta, io sto continuando ad ascoltare la gente, affinando collegialmente quel programma amministrativo per governare il paese nei prossimi cinque anni, che si pone come autentica alternativa alla casta e ad un modo di fare politica ormai sorpassato».Insomma la parola d’ordine per Ursig è rinnovamento. «Le premesse per un risultato elettorale positivo – continua – vanno quindi consolidandosi di giorno in giorno, nella consapevolezza che intorno al nuovo programma che nasce c’è una nuova speranza che cresce, fra quei tanti cittadini che considero i veri protagonisti e i costanti interlocutori della mia candidatura».